Oggi in una splendida giornata autunnale ho occasione di visitare il museo di S Marco e il Monastero dei frati all'interno di esso e devo dire che è stata un'esperienza incredibile, soprattutto la visita delle celle dei frati e la bellissima antica bibiolteca ti riportano indietro nel tempo, sembra di rivivere il periodo del 1400 quando il convento fu asilo di Pale a Poliziano e Pico della Mirandola,culla feconda della scuola pittorica di Fra Angelico e Fra Bartolommeo della Porta,Fra Savonarola vi fu priore. Testimone dello splendore e della maniera Medicea questo convento vide raccolti attorno a Cosimo il Vecchio filosofi e letterati e seguaci delle dottrine di Marsilio Ficino. Appena entrati si passa subito nel chiostro dell'antico convento edificato da Michelozzo tra il 1437 e il 1444 con affreschi di Beato Angelico con 22 lunette tutt'intorno al chiostro rappresentanti la storia della vita e dei miracoli di San Antonino che fu anche priore di questo convento. Notevole poi il dipinto del Crocifisso con San Domenico in adorazione.
Sempre al piano terra l'antica Foresteria, un lungo passaggio ospita numerosi reperti in pietra del vecchio centro di Firenze con finestre sul bellissimo secondo chiostro, il chiostro di San Domenico. Proseguendo al secondo piano la parte dedicata alla visita delle celle dei frati e la bellissima antica biblioteca dove venivano creati i manoscritti dei testi sacri e i canti per le messe, dalla paziente abilità dei frati. Tra le celle anche quelle di Cosimo Medici e di Fra Savonarola tutte affrescate, ogni cella rappresenta un momento della vita di Cristo fino alla morte e alla resurezzione. Qui nel 1498 l'ordine degli Arrabbiati invase in mal modo il convento dei frati domenicani e fecero prigioniero Fra Girolamo Savonarola che fu poi impiccato e bruciato sul rogo in piazza della Signoria accusato di essere un eretico per le sue idee innovative e spesso contro il governo della città.
Al piano terra oltre a numerosi affreschi di Beato Angelico anche alcune opere dei della Robbia Luca e Andrea.